Private Equity: i vantaggi per le aziende

Il Private Equity non punta solo a ottenere un ritorno sull’investimento, ma a rendere le aziende migliori”

David Rubenstein

Il Private Equity è una forma di investimento che consiste nell’acquisizione di partecipazioni in aziende non quotate in borsa, con l’obiettivo di migliorare le loro performance e, successivamente, venderle per realizzare un profitto. Gli investitori di Private Equity generalmente acquistano partecipazioni significative o di controllo in queste aziende e, a seconda della strategia perseguita, possono entrare direttamente nella governance per supportare i piani di crescita, volti ad aumentare il valore dell’azienda.

Come funziona un investimento in Private Equity?

Sebbene possa presentare alcune differenze a seconda dell’entità e delle finalità dell’investimento e della tipologia dell’investitore, ogni operazione di  private equity è di fatto caratterizzata dalle seguenti fasi:

1. Raccolta di capitali: i promotori raccolgono le risorse finanziarie provenienti da una molteplicità di possibili fonti (patrimonio personale, intermediari finanziari, banche, altri fondi…);
2. Ricerca dell’opportunità di investimento: i promotori analizzano le potenziali aziende target in cui investire, secondo le tappe tipiche di un processo di acquisizione aziendale (studio dell’azienda, dei suoi fondamentali, delle sue performance e del suo management, analisi del potenziale, determinazione del valore, dimensionamento dell’operazione). Un’azienda target per un’operazione di Private Equity è solitamente un’azienda che ha un potenziale di crescita, ma che necessita di capitali, ristrutturazione o cambiamenti manageriali per attuarlo;
3. Investimento: una volta individuata l’azienda in cui investire, si avvia l’operazione di M&A e, se va a buon fine, si acquisiscono quote/azioni tramite i fondi raccolti;
4. Gestione della partecipazione: l’operazione di Private Equity spesso comprende anche la partecipazione attiva dell’investitore alla gestione dell’azienda, implementando cambiamenti strategici, operativi o finanziari per aumentarne il valore;
5. Exit (uscita dall’investimento): dopo aver incrementato il valore dell’azienda, l’investitore di private equity cerca un “exit”, cioè la vendita della partecipazione acquisita per rientrare dall’investimento più un guadagno. L’exit strategy è generalmente pianificata già in fase di investimento e avviene solitamente tramite la vendita delle proprie quote, la cessione dell’intera azienda o la sua quotazione in borsa (IPO).

Quali vantaggi per le aziende?

Il Private Equity offre diversi vantaggi alle imprese che vi accedono, contribuendo non solo a fornire capitali, ma anche a supportarne la crescita e lo sviluppo strategico. Di seguito i principali benefici:

1. Accesso al capitale

Il Private Equity fornisce capitali significativi, che possono essere utilizzati per finanziare:

• • La crescita dell’azienda;
  • Acquisizioni e/o altre operazioni di finanza straordinaria;
  • Lo sviluppo di nuovi prodotti;
  • L’ingresso in nuovi mercati;

2. Supporto strategico e gestionale

Molti investitori di Private Equity non si limitano a fornire fondi, ma spesso partecipano attivamente nella gestione dell’azienda, dando un significativo apporto in termini di competenze e know-how. Possono aiutare a migliorare la gestione aziendale e definire strategie più efficaci. In particolare, il Private Equity può offrire:

• • Esperienza manageriale: competenze specifiche nel settore o nel management per aiutare l’azienda a ottimizzare le operazioni e migliorare le proprie performance;
  • Network: accesso a reti di contatti e partner strategici che possono favorire l’espansione o migliorare le opportunità di business.

3. Focus sul lungo termine

A differenza di altri investitori che potrebbero cercare rendimenti a breve termine, i fondi e gli investitori di Private Equity di solito investono con una prospettiva a medio-lungo termine (anche oltre i 3/5 anni). Questo consente all’azienda di attuare piani di crescita sostenibili senza pressioni eccessive sui risultati immediati.

4. Miglioramento della governance

Le aziende supportate dal Private Equity beneficiano spesso di una governance più solida, grazie a:

• • Introduzione di buone pratiche di gestione;
  • Rafforzamento del ruolo del consiglio di amministrazione con membri indipendenti;
  • Miglioramento dei sistemi di monitoraggio e controllo delle performance.

5. Incremento del valore aziendale

Il Private Equity ha come obiettivo principale l’incremento del valore dell’azienda, dal momento che il primo interesse dell’investitore è quello di realizzare un profitto e questo passa proprio dall’aumento di valore dell’azienda, che può avvenire attraverso:

• • Ristrutturazione: riorganizzazione dei processi o riduzione dei costi;
  • Crescita strategica: espansione in nuovi mercati o acquisizioni di aziende complementari;
  • Efficienza operativa: implementazione di nuove tecnologie o processi per aumentare l’efficienza;

6. Exit strategico

Il Private Equity spesso aiuta le aziende a prepararsi per un’eventuale quotazione in borsa o per essere vendute a un’altra azienda a condizioni favorevoli, migliorandone l’attrattività e l’appeal.

In sintesi, il Private Equity è una tipologia di investimento che non solo può fornire il capitale necessario per la crescita di un’azienda, ma che contribuisce anche a migliorare la gestione e la strategia aziendale, con un focus sul lungo termine e sull’incremento del valore.

Benedetti&Co, grazie alla pluriennale esperienza nelle operazioni di finanza straordinaria, supporta l’imprenditore durante tutte le fasi di un’operazione di Private Equity, affiancandolo nell’ individuazione dell’operatore, nella strutturazione dell’operazione, nello sviluppo strategico e nella crescita aziendale sino all’exit.