L’export delle aziende bresciane nel primo trimestre 2024

“Il beneficio del commercio internazionale: un più efficiente impiego delle forze produttive del mondo.”

John Stuart Mill

L’11 giugno scorso l’ISTAT ha pubblicato i dati sull’export italiano a livello provinciale del primo trimestre del 2024.

L’export bresciano registra una flessione dell’8,6% nei primi tre mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, attestandosi a un valore globale poco superiore ai 5 miliardi di euro. Anche le importazioni sono in calo (2,97 miliardi circa, -11,6%), confrontate con il primo trimestre dello scorso anno.

Entrando nel dettaglio di questi numeri, emerge anche qualche dato positivo in mezzo a uno scenario generale di flessione. Il confronto anno su anno per aree di mercato, evidenzia un aumento delle esportazioni made in Brescia in due mercati importanti come America settentrionale (429 milioni, +2,6%) e Asia (496,5 milioni, +6,8%).

Il calo più forte riguarda l’export nel mercato dell’area UE (3,25 miliardi di euro, -11,6%). Diverse le ragioni che hanno determinato questa diminuzione generale: ribassi nei prezzi e contrazione dell’economia, soprattutto di quella tedesca, causata dall’aumento dei tassi.

Ad ogni modo, comparando il risultato di Brescia con quello delle altre province, l’export delle aziende bresciane è andato complessivamente peggio della media: Brescia, infatti, è tra le provincie con le performance negative più accentuate in un quadro generale, comunque, non roseo per l’export generale dell’intero Paese. Ciò nonostante la performance dell’export bresciano nel primo trimestre si posiziona al settimo posto in termini di valore assoluto da quando è disponibile la serie storica.

Il calo della Germania (uno dei partner commerciali principali anche delle aziende bresciane), iniziato ben prima di questo trimestre, non ha invertito la sua tendenza nell’ultimo periodo. La situazione di questo mercato, ben conosciuta dalle imprese bresciane, da un lato preoccupa, ma dall’altro è vista come un elemento di stimolo per cercare nuove soluzioni e nuovi mercati per i prodotti made in Brescia. A tal proposito, si continua a guardare con attenzione al mercato U.S.A., sempre dinamico, e a quelli asiatici, che presentano però anche dei rischi geopolitici da tenere in considerazione e monitorare.

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