Lettera all'imprenditore n°193 del

10 Marzo 2021

Le imprese italiane investono in Turchia

L’Italia nel 2020, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, si è confermata secondo partener europeo della Turchia e 6° partner commerciale a livello mondiale con 17,3 miliardi di interscambio totale. Le principali esportazioni turche verso l’Italia riguardano: autoveicoli, trattori e parti di ricambio (26%); macchinari ed apparecchiature meccaniche (9%); ferro e acciaio (9%). Le principali importazioni italiane dalla Turchia comprendono: macchinari ed apparecchiature meccaniche (26%); autoveicoli, trattori e parti di ricambio (10%); materie plastiche (7%).

La presenza di forti legami commerciali con la Turchia, ha convinto molti imprenditori italiani ad investire sul territorio turco costituendo o acquisendo società locali. Ad oggi, le società italiane che detengono almeno una partecipazione in Turchia sono 470 e complessivamente sono 707 le imprese turche partecipate da imprese italiane. L’azionista italiano è nel 73% dei casi azionista di maggioranza (> 51%), mentre detiene una partecipazione qualificata (25%-50%) nel 19% delle imprese turche considerate.

Analizzando il macrosettore di operatività delle società italiane che hanno scelto di crescere in Turchia è emerso che oltre il 57% di tali imprese sono manifatturiere; il 14% sono holding, società scientifiche e tecniche; il 9% opera nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio. Il restante 20% delle imprese italiane presente in Turchia è molto frazionato per macrosettore di provenienza: alcune svolgono attività finanziarie e assicurative (4%), altre attività di trasporto e magazzinaggio (4%), servizi di informazione e comunicazione (3%), costruzioni (3%) e noleggio (3%).

Osservando il fatturato delle società italiane presenti in Turchia tramite proprie partecipate è emersa una forte varietà dimensionale: 29% fattura tra i 10-50 milioni di euro, tuttavia sono presenti anche imprese di dimensioni minori e maggiori. Infatti, il 27% delle società analizzate fattura meno di 10 milioni, mentre il 14% ha un fatturato tra i 50-100 milioni. È significativo anche il numero di società di grandi dimensioni con un fatturato tra i 100-500 milioni (19%).

Analizzando la distribuzione geografica delle partecipate italiane in Turchia emerge invece una forte concentrazione. Le partecipate hanno sede prevalentemente in corrispondenza dei principali centri urbani: Istanbul, Smirne, Bursa, Ankara e Kayseri.

La mappa soprastante evidenzia una fortissima presenza di partecipazioni localizzate attorno ad Istanbul, che rappresenta il principale centro urbano, industriale e finanziario del paese. Nella mappa sottostante viene quindi focalizzata l’attenzione unicamente su tale centro urbano.

Benedetti&Co, affianca imprenditori e manager nell’ elaborazione di progetti di internazionalizzazione, nella loro implementazione e nella gestione dei rapporti con le partecipate estere. Grazie ad un team completo di esperti, Benedetti&Co è in grado di supportare l’imprenditore non solo nella fase di set-up societario, ma anche nella ricerca di personale, clienti e fornitori sul mercato estero; inoltre si occupa del monitoraggio dei rapporti con le imprese estere, individuando ed implementando eventuali azioni correttive.

Scarica pdf

Richiedi informazioni

Compila il modulo sottostante per inviarci una richiesta di informazioni o per essere contattato.
Il Team Benedetti&Co ti risponderà il prima possibile.







    Dichiaro di avere letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati forniti.*