Lettera all'imprenditore n°84 del
12 Dicembre 2018
La Quotazione in Borsa: Un’opportunità per le PMI
Nel secolo scorso, dove era possibile fare impresa senza capitali, si diceva che i soci di un’azienda dovessero essere dispari e 3 erano troppi. Questo modello oggi non è più applicabile, sia perché gli imprenditori preferiscono condividere il rischio con altri soci, sia perché il sistema bancario non è più disponibile a finanziare le imprese senza un apporto rilevante di capitale.
In un’epoca dove il ruolo sociale della comunità finanziaria è cambiato e soprattutto la propensione delle banche a finanziare le imprese si è ridotta notevolmente, avere la possibilità di accedere a capitali di rischio sta diventando sempre più importante per il successo della propria azienda.
In questo contesto, in aiuto agli imprenditori viene la Borsa, che rappresenta il mercato dove si incontrano domanda e offerta di capitale di rischio.
Oggi la borsa non è più un miraggio per le imprese, anche per quelle più piccole, sia grazie alla creazione del mercato AIM Italia, sia per effetto delle importanti agevolazioni fiscali varate dal governo.
AIM Italia, è il mercato dei capitali dedicato alle PMI che, con i suoi regolamenti semplificati, rende possibile la quotazione delle imprese minori e pertanto l’accesso a capitali illimitati.
Il mercato AIM Italia si fonda su semplici principi base:
- Flessibilità regolamentare;
- Poca burocrazia;
- Semplicità di accesso.
Grazie a questi semplici principi, ad oggi sul AIM si sono quotate 98 imprese appartenenti a 13 diversi settori, che hanno raccolto complessivamente 3,3 miliardi di euro, svincolandosi quasi completamente dal sistema bancario.
La strada per arrivare in Borsa è stata spianata anche dal “bonus quotazione” inserito nella Legge di Stabilità 2018, che ha stanziato 80 milioni di euro in tre anni per agevolare il processo di ammissione alla Borsa delle PMI. La legge, attraverso un credito d’imposta, finanzia a fondo perduto il 50% delle spese per la quotazione sostenute dal 1° gennaio 2018 fino al 31 dicembre 2020, data ultima per l’ammissione al listino.
I costi agevolabili, fino ad un massimo di 500.000 euro, coprono tutte le fasi del processo di quotazione sin dalla verifica dell’idoneità della società alla quotazione. Sono ricompresi tra gli altri, i costi per l’adeguamento del sistema di gestione, quelli per la redazione del piano industriale e quelli per lo svolgimento della Due Diligence. Oltre a queste voci rientrano nell’agevolazione anche i costi inerenti la redazione del prospetto d’offerta e la consulenza sulle questioni legali riguardanti la quotazione.
La scelta del team di consulenti che accompagnerà la società nel processo di quotazione, costituisce un passaggio fondamentale per il successo dell’operazione. Tra gli attori fondamentali nel processo di ammissione troviamo il Nomad, l’Advisor finanziario, l’Advisor legale, la società di comunicazione e la società di revisione del bilancio.
Benedetti&Co, in qualità di Advisor finanziario, interviene prima che il processo abbia inizio effettuando un’analisi di fattibilità e convenienza dell’operazione. Superato questo step, assiste l’imprenditore nella scelta degli altri componenti del Team di quotazione, si occupa della fase di preparazione, coordina l’operazione e i rapporti con i soggetti coinvolti e fornisce supporto per definire la struttura dell’offerta.
Contattaci per avere informazioni più dettagliate in merito a questa nuova opportunità per la tua impresa, chiama allo 030.2054803.
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