INDIA Le Riforme a sostegno della Crescita

Capita spesso, parlando con imprenditori e manager, che ci chiedano come l’India sia riuscita a crescere così tanto e per così tanto tempo e, soprattutto, se la crescita perdurerà nei prossimi anni.

La risposta che abbiamo dato e che continuiamo a dare a questa domanda, è che la crescita indiana è basata su solide fondamenta e pertanto durerà ancora per molti anni.

Una delle principali ragioni che ha favorito e continuerà a sostenere la forte crescita indiana è da attribuirsi alla serie di importanti riforme varate dal Governo indiano. Dal 2014, anno in cui si è insediato il governo del partito nazionalista hindu guidato da Narendra Modi, l’amministrazione ha prodotto molteplici riforme, sempre con l’obiettivo di rafforzare il paese, colmare le principali lacune e attirare capitali esteri.

Le riforme più interessanti da conoscere per gli investitori stranieri sono le seguenti:

DEMONETIZZAZIONE E AADHAR

Nel 2016 è avvenuto un importante processo di dematerializzazione della moneta in circolazione, eliminando le banconote di piccolo taglio (500 e 1.000 rupie). Ciò ha causato la crescita esponenziale delle transazioni elettroniche, incrementando i pagamenti digitali e gli acquisti e-commerce, riducendo le transazioni illegali e sommerse. Parallelamente è stato introdotto ‘’Aadhar’’, un database di identificazione biometrica, che darà a tutti i cittadini un’identità ufficiale e verificabile.

GOODS AND SERVICES TAX  (GST)

Nel Luglio del 2017 il governo ha introdotto la Goods and Services Tax (GST), imposta applicati a beni e servizi, simile alla nostra I.V.A., che ha sostituito 15 differenti tasse federali e statali. Con questa riforma è stato unificato il mercato indiano, fortemente frazionato e complesso, che vale attualmente più di 2 trilioni di dollari. In questo modo il governo ha semplificato e uniformato la struttura fiscale, riducendone la pressione ed aumentando i consumi.

EXTERNAL COMMERCIAL BORROWING FRAMEWORK (ECB)

L’ECB Framework regolamenta il prestito di denaro da società straniere alle loro partecipate indiane. Con la nuova riforma, la Reserve Bank of India (RBI), ha uniformato ed elevato il limite dei finanziamenti soci apportati da società estere, portandolo a 750 milioni di rupie (circa 9.3 milioni di euro). La riforma ha, inoltre, semplificato il sistema di autorizzazione.

FOREIGN DIRECT INVESTIMENT (FDI)

Nel corso degli ultimi 4 anni sono state introdotte riforme che ampliano i limiti agli investitori esteri, anche nei settori considerati strategici per il governo indiano, come la difesa, l’edilizia e l’immobiliare. Questo ha permesso al paese, nel 2017, di ricevere un afflusso record di investimenti esteri.

ARBITRATO

ll 1° gennaio 2016 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale indiana la nuova legge sull’arbitrato e la conciliazione. Il provvedimento ha modificato sostanzialmente la disciplina precedente, semplificando e riducendo i costi di giudizio, per la risoluzione di controversie di natura commerciale.

WORK IN PROGRESS

Le prossime riforme che il governo indiano sta studiando sono focalizzate sull’aumento del reddito pro-capite della classe media, sull’ulteriore introduzione delle nuove tecnologie e sul miglioramento delle infrastrutture, che è ancora oggi uno dei grandi limiti dell’India.

In relazione alle infrastrutture, attualmente sono in corso d’opera diverse grandi opere pubbliche (es: strade, alta velocità, aeroporti, metropolitane, ecc.) per migliorare e velocizzare il trasporto di merci e persone fra le principali città indiane.

Benedetti&co, con la sua organizzazione e il suo team italo-indiano di esperti, è in grado di supportare il l’internazionalizzazione in India a 360° gradi, con progetti chiavi in mano. Una presenza ultradecennale nel paese e un’esperienza maturata a fianco di molte aziende italiane che hanno già intrapreso questo percorso ha permesso a Benedetti&Co di posizionarsi come struttura di riferimento per sostenere i progetti di entrata, sviluppo e consolidamento del business in questo mercato.

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