India 2°economia mondiale entro il 2075

“Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire”

Seneca

In un recente articolo, la famosa banca d’investimento americana Goldman Sachs ha spiegato i motivi per cui, secondo le sue previsioni, India diventerà la seconda economia mondiale entro il 2075, e non dipenderà solo dal fattore demografico.

Ad Aprile 2023 infatti, secondo le previsioni delle Nazioni Unite, l’India, grazie ai suoi 1,425 miliardi di abitanti ha raggiunto e sorpassato la Cina, che dopo aver raggiunto il suo picco massimo di popolazione nel 2022 ha cominciato a decrescere e si stima che possa scendere sotto il miliardo entro la fine di questo secolo.

Quali sono i fattori che influenzeranno la crescita del PIL indiano?

Come abbiamo detto, la crescita del PIL indiano non dipenderà solo dalla sua popolazione; i 3 fattori chiave che permetteranno all’india di sorpassare il Pil americano entro il 2075 secondo Goldman Sachs sono:

• Progresso tecnologico: gli investimenti in innovazione e l’avanzamento tecnologico del settore industriale indiano saranno determinanti per l’aumento della produttività, ciò significa maggiore produzione per ciascuna unità di lavoro e capitale immessa nell’economia india.
• Risorse finanziarie e investimenti locali:
  • L’aumento del reddito medio e pertanto del risparmio disponibile, unitamente allo sviluppo del settore finanziario, incrementeranno le risorse a disposizione per gli investimenti;
  • Le aziende, attualmente sostenute anche dagli investimenti statali, in futuro potranno fare sempre maggiormente affidamento a banche e investitori indiani;
  • Gli sforzi del governo in termini di digitalizzazione dell’economia faranno la differenza per la crescita futura; significativa in tal senso è l’implementazione dell’Aadhar che consente a 1,4 miliardi di persone di verificare la propria identità sia online che offline. Questo snellimento della burocrazia faciliterà l’accesso al credito, allargando al tempo stesso la platea di chi può accedervi e accelerando il processo per l’ottenimento delle risorse, con un risvolto positivo anche sulla produttività.
• Rapporto popolazione attiva e non attiva: in India la popolazione sta crescendo più gradualmente rispetto a quanto abbiamo assistito nel resto dell’Asia e continuerà a crescere nei prossimi anni. L’aspetto chiave per l’India sarà il rapporto tra popolazione composta da anziani e bambini e popolazione in età lavorativa, che per i prossimi 20 anni circa sarà la più bassa tra tutte le economie più sviluppate. Per sfruttare al massimo questa finestra di tempo però è necessario che il tasso di partecipazione al lavoro cresca, a differenza degli ultimi 15 anni dove è costantemente diminuito.

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