Filiera della pietra naturale: trend del settore

“A volte, se guardi molto attentamente i sassi, riesci a capire l’oceano.”

(Terry Pratchett)

Si è appena conclusa l’edizione 2022 di Marmomac, la più importante fiera mondiale dedicata alla pietra naturale, graniti, tecnologie e strumenti del settore.

Nata all’interno di uno dei principali distretti italiani per l’estrazione e la lavorazione della pietra naturale, Marmomac è oggi il principale hub internazionale dei protagonisti del comparto.

L’evento, tenutosi a Veronafiere dal 27 al 30 settembre scorso, ha registrato complessivamente 47 mila visitatori, il 49% in più rispetto al 2021.

Del totale dei visitatori, il 63% è arrivato dall’estero, percentuale in crescita del 97% in valore assoluto rispetto all’edizione precedente, limitata dalle restrizioni previste per il Covid.

Quante sono le aziende italiane del settore?

Complessivamente, il settore del taglio, modellatura e finitura della pietra conta in Italia oltre 4.000 aziende, distribuite in modo omogeneo sul territorio.

Come mostrato dal grafico sottostante, i ricavi del comparto della pietra in Italia già nel 2021 sono ritornato ai livelli pre-Covid, raggiungendo complessivamente un valore dei ricavi pari a circa 4,07 miliardi di euro.

Dove esportano le aziende italiane?

Dopo le difficoltà del 2020 anche le vendite all’estero di pietre naturali, e quelle relative alle tecnologie d’estrazione e lavorazione hanno pienamente recuperato i livelli prepandemici.

Secondo le statistiche ufficiali elaborate dal Centro Studi di Confindustria Marmomacchine nel 2021, l’export complessivo italiano di marmi, travertini, graniti e pietre naturali in genere – comprendendo sia i grezzi che i lavorati – è infatti aumentato in valore del 20,8% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 1,8 miliardi di euro.

Gli Stati Uniti si confermano come la prima area di destinazione di lastre e prodotti finiti italiani, con un aumento dell’ import del 40,8% (per 182,8 mln).

È stata, inoltre, registrata una considerevole crescita anche nei principali mercati europei europei: Germania (+14,8%, 72,8 mln), Svizzera (+14,9%, 45,4 mln), Francia (+39,8%, 41,1 mln), Regno Unito (+82,5%, 33,5 mln) e Austria (+48,6%, 21 mln).

Quali sono i trend del settore a livello mondiale?

Secondo il rapporto “Natural Stone Market by Type, Application and Construction Type”, pubblicato a dicembre 2021 dall’istituto di ricerca Allied Market Research, l’industria globale della pietra naturale ha registrato, nel 2020, un valore complessivo pari a 33 miliardi di dollari.

È previsto, inoltre, che tale industria raggiungerà un valore di circa 50 miliardi di dollari entro il 2030, ad un tasso annuo di crescita (CAGR 2021-2030) del 4%.

In particolare, il marmo rappresenta il materiale per il quale è prevista la crescita maggiore, con un tasso annuo pari a circa il 4,8% (CAGR 2021-2030). Tale crescita è principalmente attribuita al fatto che il marmo venga ampiamente utilizzato nell’edilizia residenziale per pareti interne, pavimenti, facciate e kitchen-tops.

Per quanto riguarda l’area geografica, il Nord America rappresenta la regione con il più alto tasso di crescita previsto per i prossimi anni nel mercato della pietra naturale (CAGR 2021- 2030 pari a circa il 4,9%).

Il segmento del granito, del marmo e della pietra negli Stati Uniti ha raggiunto circa 4,9 trilioni di tonnellate metriche nell’anno 2020. La Cina, seconda economia mondiale, dovrebbe raggiungere una dimensione di mercato di 4,8 trilioni di tonnellate ad un CAGR del 6,4% entro l’anno 2027.

Tra gli altri mercati geografici degni di nota ci sono il Giappone e il Canada, per i quali è prevista una crescita rispettivamente pari all’1,1% e al 2,7% nel periodo 2020-2027. Infine, relativamente al mercato UE, si prevede che la Germania crescerà ad un CAGR dell’1,8% tra il 2022 e il 2027.

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