Dubai oltre l’EXPO

Grande è il fermento con cui gli Emirati Arabi Uniti si stanno preparando ad accogliere l’esposizione universale EXPO 2020 che si terrà a Dubai dal 20 Ottobre 2020 al 10 Aprile 2021.

Per la prima volta questa iniziativa viene organizzata in un Paese del Medio Oriente e innumerevoli sono le attività già avviate sul territorio per essere pronti ad accogliere gli oltre 25 milioni di visitatori previsti. È prevista la partecipazione di 150 Paesi ognuno dei quali avrà un proprio padiglione dedicato.

L’edizione del 2020 dal titolo “Connecting Minds, Creating the Future” si focalizzerà in particolare sugli aspetti legati all’Innovazione; Mobilità, Sostenibilità e Opportunità saranno i drivers delle iniziative che verranno realizzate.

Lo spazio dove sorgerà Expo 2020 è pari a 438 ettari sui quali sono già stati avviati i cantieri di costruzione sia delle aree istituzionali comuni sia dei padiglioni dei vari Paesi partecipanti. Nascerà una nuova Free Zone che sarà divisa in sei distretti: distretto residenziale, distretto commerciale, distretto del Golf, distretto logistico, Aviation City (che include il nuovo aeroporto Al Maktum) e Dubai Exhibition City (dove si svolgerà l’EXPO).

L’Italia sarà presente ad Expo 2020 con un proprio padiglione dove verranno promosse le eccellenze del Made in Italy, ma il momento propizio per lo sviluppo del business è proprio ora, durante le fasi di preparazione dell’evento, dove diverse imprese italiane stanno già beneficiando delle numerose opportunità presenti, avviando collaborazioni commerciali, partecipando a gare di forniture e in alcuni casi, presidiando il territorio anche con l’apertura di nuove filiali.

Secondo un articolo de “Il Sole 24 Ore” che titola “Oltre 780 aziende italiane in campo per Expo Dubai 2020, sette su dieci sono Pmi”, le opportunità di business per le aziende italiane sono molteplici, e non dovranno necessariamente rimanere confinate al padiglione, sfruttando tutti i vantaggi legati all’evento, come ad esempio consolidare i rapporti commerciali esistenti e trovarne dei nuovi.

Numerosi sono i progetti collaterali che riguardano tutto il territorio degli Emirati Arabi e che sono dedicati soprattutto a garantire l’accoglienza dei visitatori provenienti da tutto il mondo. I settori coinvolti negli investimenti sono:

• Costruzioni, infrastrutture, trasporti, immobiliare: è stato stimato in 5.2 mld di Euro il costo per la costruzione della sede espositiva EXPO e delle infrastrutture che saranno direttamente destinate a servirla. Inoltre per l’EXPO Village si stima che verranno costruiti più di 2.000 appartamenti, sedi di banche, negozi e ristoranti;
• Energia (isolamento termico, illuminazione, gestione degli impianti, ecc…): sono molti i progetti che verranno realizzati per questo settore, in particolare l’iniziativa di Etihad ESCO si prospetta la più interessante per le aziende italiane in quanto si creeranno nuove opportunità di business ed investimento tramite joint venture, partnership internazionali e collaborazioni con gli imprenditori locali;
• Settore alberghiero e benessere: i 17 milioni di turisti attesi nei sei mesi di svolgimento dell’EXPO rendono ancora più rosee le prospettive per il futuro del turismo degli Emirati e stanno
• spingendo il Paese a puntare sullo sviluppo delle infrastrutture per il settore HO.RE.CA. ed ospitalità, con un ampliamento della gamma di prodotti e servizi offerti e soprattutto con nuove, grandi possibilità per le aziende italiane intenzionate ad entrare nel mercato emiratino o a rafforzare la propria posizione in questo ambito.

Tali progetti riguardano, nello specifico:

• Costruzione di nuovi Hotel per aumentare la ricettività alberghiera;
• Costruzione di nuove aree residenziali;
• Costruzione di Parchi divertimento;
• Costruzione di nuove aree dedicate al commercio: shopping mall e business center;
• Ampliamento del nuovo aeroporto Al Maktoum che si trova adiacente all’area dove sorgerà Expo 2020;
• Costruzione di una nuova tratta della Metropolitana che collegherà Dubai al sito di Expo;
• Iniziative specifiche dedicate alle Energie Rinnovabili.

Gli Emirati Arabi, grazie ad una posizione geografica strategica e agli investimenti in infrastrutture sul territorio, che garantiscono ottimi collegamenti aerei e marittimi, possono essere considerati oggi come il principale hub di interscambio del Medio Oriente.

Grazie anche alle ottime relazioni commerciali fra i due Paesi, gli Emirati Arabi sono il primo mercato per le esportazioni Italiane in Medio Oriente. Numerosi sono i settori commerciali nei quali sono presenti importanti collaborazioni tra aziende italiane e società emiratine: dal settore alimentare al settore cosmetico e medicale, dai prodotti per le costruzioni all’arredamento e design e ancora fashion, accessori, forniture alberghiere, energie rinnovabili e tecnologie innovative.

Le strategie di ingresso su questo mercato, oltre a puri aspetti di tipo economico-commerciale, devono sempre tenere in considerazione delicati aspetti legati alle relazioni interculturali; oltre 200 sono le nazionalità che compongono la società emiratina e saper interagire con questo mix di culture, religioni, usi e consuetudini commerciali è molto spesso il fattore critico di successo.

Attraverso il proprio Team di professionisti, Benedetti&Co ha svolto con successo numerosi progetti di Internazionalizzazione verso gli Emirati Arabi Uniti sviluppando una profonda conoscenza del mercato e delle

relative regolamentazioni, nonché offrendo supporto e assistenza direttamente sul territorio con iniziative sempre personalizzate in funzione dei vari settori merceologici e degli obiettivi delle aziende italiane.

Una presenza ultradecennale nel paese e un’esperienza maturata a fianco di molte aziende italiane che hanno già intrapreso questo percorso ha permesso a Benedetti&Co di posizionarsi come struttura di riferimento per sostenere i progetti di entrata, sviluppo e consolidamento del business in questo mercato.

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