Bilanci 2018 I risultati delle Bresciane

COME SONO ANDATE LE AZIENDE BRESCIANE NEL 2018?

Per rispondere a questa domanda, abbiamo analizzato i bilanci di tutte le aziende con sede legale nella provincia di Brescia, escludendo le microimprese, le aziende nate nel 2017 e quelle che non avevano ancora reso pubblico il loro bilancio: complessivamente le aziende analizzate sono state 8.037, ossia 432 aziende in più rispetto l’analisi condotta l’anno scorso (7.605).

Per comprendere come sia andato effettivamente l’anno, abbiamo analizzato le principali variabili economiche, patrimoniali e finanziarie sia a livello aggregato, sia per singolo comparto economico.

Del campione osservato, il 41% delle aziende opera nel comparto Manifatturiero, il 24% nel Commercio, il 10% nelle Costruzioni e il restante 25% in altri 16 comparti, come possiamo vedere nel Grafico 1 – Imprese per Comparto.

Ricavi

Nel 2018, le Aziende Bresciane, hanno generato complessivamente ricavi per 73,6 Miliardi di euro, crescendo del 10,7% rispetto l’anno precedente e proseguendo così il trend del 2017 (+13,2%), e del 2016 (+9,1%). Osservando la distribuzione dei ricavi per comparto, possiamo notare che, il manifatturiero ha generato circa la metà dei ricavi totali (48%), con un giro d’affari pari a 35 miliardi di euro; al secondo e al terzo posto troviamo il Commercio con inserire miliardi (26%) e il comparto energetico con (8%) – vedi Grafico 2: Ricavi per Comparto.

Se osserviamo il tasso di crescita dei ricavi per tipo di attività, notiamo che tutti i comparti sono cresciuti, eccetto quello finanziario e assicurativo (-1%); i comparti più performanti sono stati, come l’anno precedente, le attività Immobiliari (+24%), le attività di fornitura energetica (+21%) e le attività di fornitura acqua, reti fognarie, gestione rifiuti (+21%); i fanalini di coda, in questa classifica parziale, sono l’Agricoltura (+7,2%), i servizi Sanitari (+5,5%) e l’Istruzione (+4,7%). Riepilogando, nel 2018, 18 comparti su 19 sono cresciuti e che, in 12 di essi, i ricavi sono cresciuti a doppia cifra.

Se poi osserviamo il Valore Aggiunto, pari a 17,6 miliardi, ovvero la ricchezza effettivamente prodotta dalle aziende del territorio, la crescita è stata, a livello aggregato, del 7,8% rispetto al 2017 e addirittura del 16,6% rispetto al 2016. Analizzando il trend dei vari comparti possiamo notare una crescita molto differenziata tra i vari settori: complessivamente tutti i comparti, eccetto quello della fornitura energetica (-2%) e quello assicurativo e finanziario (crescita 0), hanno mostrato una crescita tra il 4% e il 22%.

Se analizziamo i tre principali comparti, il Manifatturiero ha prodotto un valore aggiunto pari a 8,6 miliardi, l’8,8% in più rispetto i valori 2017, le attività finanziarie e assicurative circa 2 miliardi, e il Commercio 1.8 miliardi con un trend di crescita del 6,1%.

Occupazione

Complessivamente, nel 2018, le 8.037 Aziende Bresciane hanno dato lavoro a più di 212 mila persone, creando nuova occupazione sia rispetto al 2017 (+7,7%), sia rispetto al 2016 (+13,4%), generando così nei due anni più di 25 mila nuovi posti di lavoro. Analizzando la distribuzione per comparto, anche in questo caso, la parte del leone la fa il settore Manifatturiero con 104 mila – (48,8%), seguito sempre dal Commercio con 27 mila – (12,6%) e dai Servizi alle imprese con 16 mila – (7,7%).

Analizzando la Produttività Media, intesa come Valore Aggiunto prodotto per dipendente, notiamo che essa non è cresciuta a livello aggregato, attestandosi a circa 83 mila euro per dipendente. Anche in questo caso la varianza fra settore e settore è molto ampia: nel metalmeccanico la produttività ha raggiunto quasi gli 84 mila euro (+3,1%), mentre nel commercio si è attestata intorno ai 68 mila euro (+0,9%). Complessivamente 9 comparti hanno visto crescere la propria produttività tra l’1% e il 18%, mentre 10 hanno visto un rallentamento della produttività per addetto (segnando diminuzioni che vanno dallo 0% al -10%). Il Grafico 3 – Occupazione e Produttività, mostra i trend di crescita sopra descritti.

Marginalità

La crescita dei ricavi è stata accompagnata anche da un aumento della marginalità, in termini assoluti (6,5 miliardi/+8,43%). In termini relativi, invece, è scesa dal 9% del 2017 all’8,8% del 2018 perdendo, di fatto, 0.2 punti percentuali. Anche in questo caso, il comparto metalmeccanico, che ha generato il 55% dell’aggregato con un margine di 3.6 miliardi è cresciuto del +10,2%, mentre quello del commercio, che l’anno precedente aveva segnato una crescita del +20%, ha subito una flessione, pari a circa il -2,3%.

Utili e Imposte

Nel 2018, l’11,7% delle aziende del campione osservato ha chiuso il proprio bilancio in perdita (939 aziende), 104 aziende in più rispetto al 2017 (835 su un campione di 7605 aziende). Complessivamente le Aziende Bresciane, dopo aver pagato quasi 1,1 miliardi di imposte, hanno generato 3,7 miliardi di utili netti, il 32% in più rispetto al 2017.

DOVE HANNO INVESTITO E COME SI SONO FINANZIATE LE AZIENDE BRESCIANE?

Capitale Investito

Nel 2018 il capitale complessivamente investito dalle Aziende Bresciane è aumentato del 6,9% rispetto al 2017 raggiungendo 46,7 miliardi di euro. Hanno contributo all’ottenimento del risultato sia l’incremento degli investimenti in attivo fisso che quelli in Working Capital. L’attivo fisso è cresciuto di circa 2 miliardi rispetto al 2017 passando da 37,7 a 39,7 miliardi, mentre il Working Capital è aumentato di 1 miliardo.

Investimenti Fissi

Lo stock degli investimenti effettuati dalle Aziende Bresciane al 31 Dicembre 2018, ammontano a 39,7 miliardi di euro, in aumento del 5,3% rispetto l’anno precedente.

Gli investimenti complessivi effettuati nel corso del 2018 ammontano a 4,4 miliardi di euro, in aumento di oltre un miliardo rispetto a quelli effettuati dell’esercizio precedente (+38%). Il comparto che ha effettuato il maggior numero di investimenti è quello manufatturiero che da solo ha investito per 2,2 miliardi, in crescita del 17% rispetto a quelli del 2017. Importanti investimenti sono stati fatti anche nel comparto energetico (800 milioni di euro) e delle comunicazioni (400 milioni di euro).

Se osserviamo lo stock degli investimenti fissi per comparto, tutti i settori, al di fuori del Commercio (-2,8%) e delle Attività Professionali, Scientifiche e Tecniche (-7%), presentano valori maggiori rispetto l’anno precedente: in particolare il dato del Manifatturiero, nel 2018, è pari a 14.1 miliardi, il 7,6% in più rispetto all’anno precedente, quello del commercio è pari a 2,9 miliardi (-2,8%) e quello delle costruzioni è stabile a 2,8 miliardi (+0,7%).

Working Capital

Al 31 Dicembre 2018 le Aziende Bresciane investivano in Working Capital 6,9 miliardi, valore in forte aumento rispetto l’anno precedente (+18%). Complessivamente, nel 2018, le aziende bresciane hanno visto crescere il proprio capitale circolante, per un valore complessivo di 1 miliardo di euro, determinando un maggior assorbimento di risorse.

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta delle Aziende Bresciane è principalmente costituita da debiti bancari ed è pari a 9,9 miliardi. Nel 2018 è aumentata del 2% rispetto l’anno precedente contrariamente. Il comparto Metalmeccanico si finanzia con le banche per 4,3 miliardi di euro, valore in crescita di 2.7 punti percentuali rispetto al 2017; mentre le Costruzioni e il Commercio hanno diminuito la propria

esposizione nei confronti del sistema bancario rispettivamente del -1,7% (2,1 miliardi nel 2018) e del -2,5% (1,66 miliardi nel 2018). Complessivamente 11 settori su 19 hanno diminuito la propria posizione debitoria nei confronti delle banche – Vedi Grafico 4: Rapporto Fonti/Impieghi.

Patrimonio Netto

Nel corso del 2018 le Aziende Bresciane hanno incrementato la propria patrimonializzazione dell’8,5% rispetto all’anno precedente, investendo complessivamente nelle proprie aziende 36,8 miliardi di euro. Nel corso del 2018, gli imprenditori, hanno investito 2,9 miliardi di euro, finanziati dai 3,7 miliardi di utili netti. Le Aziende Bresciane, a livello aggregato, nel 2018 hanno distribuito utili per un valore di 800 milioni di euro, circa il 21% degli utili generati.

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