Monitoraggio delle subsidiary estere

“Il segreto del successo sta nel controllo di tutte le parti senza soffocare l’iniziativa.”

Michael Porter

Il monitoraggio delle filiali e delle subsidiary estere da parte dell’azienda madre è un processo complesso, ma fondamentale per garantire che le attività delle sedi estere siano allineate agli obiettivi aziendali, sinergiche con l’operato della controllante e coerenti con i requisiti legali e normativi del Paese di riferimento.

Tra i vari strumenti utilizzati dalle aziende per internazionalizzarsi vi è infatti la costituzione di una società estera che è quello più impegnativo dal punto di vista finanziario e organizzativo e obbliga il Management a gestire specifici adempimenti normativi e di compliance e ad adeguare le pratiche contabili e amministrative aziendali alla normativa locale.

Quali sono le difficoltà nel monitoraggio delle subsidiary estere?

Il controllo di gestione di una società estera può risultare ostacolato sia dalla distanza geografica, linguistica e culturale rispetto alla casa madre, sia dall’obbligo d’utilizzo di particolari format e prospetti standard differenti. Risulta pertanto fondamentale l’adozione di strumenti che gestiscano i flussi di dati e informazioni, e l’introduzione di procedure standardizzate che permettano un monitoraggio continuo dei principali rischi ovvero:

• Rischi operativi: si riferiscono all’operatività della società, quindi, ad esempio, all’andamento del mercato (trend ed eventuale instabilità), alle dinamica dei costi, alle performance aziendali in termini di produttività, vendite e reddittività, alla competitività aziendale;
• Rischi finanziari: fanno riferimento alla capacità dell’azienda di far fronte alle varie passività in essere, mantenendo allo stesso tempo una condizione di equilibrio e sostenibilità nel medio-lungo periodo;
• Rischi valutari: sono i rischi relativi alle possibili variazioni dei tassi di cambio delle differenti valute coinvolte e si possono definire come un rischio per le imprese che importano e/o esportano merci in uno o più paesi esteri con diversa moneta.

Quali strumenti usare per monitorare una subsidiary estera?

Ai fini del monitoraggio della gestione di una subsidiary estera, è necessario l’adozione di un sistema strutturato di controllo, di cui un pilastro fondamentale è il Budget.

Il Budget consente da un lato di definire annualmente in maniera chiara gli obiettivi di crescita economico-finanziaria della subsidiary da affidare al Management, dall’altro consente di: definire le attività necessarie per raggiungere tali obiettivi, di introdurre KPI, sistemi di monitoraggio e incentivazione dei responsabili direttamente coinvolti.

La redazione di un Budget consente, inoltre, il confronto tra dati previsionali, contenuti in esso, e i dati consuntivi permettendo di verificare periodicamente eventuali scostamenti e di individuare le eventuali azioni correttive da porre in essere.

Un altro fondamentale strumento di controllo delle subsidiary estere è rappresentato dal Management Report (MIS), ossia uno o più report mensili dettagliati di diversa natura (predisposti dalla subsidiary su format e contenuti condivisi e inviati alla casa madre) che approfondiscono ulteriormente non solo gli scostamenti tra dati a budget e consuntivi, ma anche la situazione economica e patrimoniale attuale della società, l’andamento dei costi fissi (costi amministrativi, di personale, generali, utilities, ecc.), i dati sulle vendite, sulla situazione creditizia e debitoria, sugli asset, sul personale dipendente (ore lavorate, salario mensile, ore di ferie, ecc.), sul cash flow e sullo stato della liquidità dell’azienda.

In conclusione, il monitoraggio delle filiali e subsidiary estere è una combinazione di processi operativi, finanziari e di governance, e mira a garantire che le subsidiary siano gestite in modo coerente con la visione e gli obiettivi della casa madre, mantenendo allo stesso tempo l’adattabilità necessaria per operare efficacemente nei mercati locali.

Benedetti&Co, affianca imprenditori e manager nell’elaborazione di progetti di internazionalizzazione, nella loro implementazione, nella gestione e nel monitoraggio dei rapporti con le partecipate estere. Grazie ad un team internazionale di esperti, è in grado di supportare l’imprenditore non solo nella fase di set-up societario, ma anche nella ricerca del personale, clienti e fornitori sui mercati esteri e nel monitoraggio delle imprese estere, individuando ed implementando sistemi di controllo di gestione.