Lettera all'imprenditore n°320 del

7 Febbraio 2024

Il Bilancio di Sostenibilità: costo o opportunità?

Non dobbiamo impegnarci in azioni grandiose ed eroiche per partecipare al cambiamento. Piccole azioni, se moltiplicate per milioni di persone, possono trasformare il mondo

(Howard Zinn)

Il Bilancio di Sostenibilità è uno strumento di rendicontazione non finanziaria che già alcune aziende utilizzano per comunicare le proprie performance in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Questo bilancio fornisce informazioni sulle attività realizzate in ambito di responsabilità sociale d’impresa, del loro impatto e di quello dell’azienda sull’ambiente e sulla società.

Il Bilancio di Sostenibilità, infatti, è un rendiconto che illustra le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) dell’azienda, certificando l’impegno dell’azienda nella promozione di pratiche sostenibili e responsabili e monitorando i progressi verso gli obiettivi di sostenibilità prefissati.

Il Bilancio di Sostenibilità, in particolare:

  • descrive e quantifica gli impatti economici, sociali e ambientali generati dall’azienda;
  • illustra la governance dell’azienda in relazione della responsabilità sociale;
  • presenta come l’azienda contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati.

L’obiettivo principale del Bilancio di Sostenibilità è quello di fornire una visione a 360° delle performance aziendali rappresentando, oltre gli aspetti economici e finanziari anche l’impatto sociale e ambientale generato. Ciò consente alle aziende di misurare maggiormente la propria funzione sociale, ritornando così alle origini primordiali dell’economia.

Esistono dei principi redazionali del Bilancio di Sostenibilità?

A livello internazionale sono state sviluppate le linee guida GRI (Global Reporting Initiative) che definiscono standard di rendicontazione per le performance di sostenibilità. Questi principi offrono un  contributo per la redazione del Bilancio di Sostenibilità, aiutando le aziende a comunicare in modo chiaro e comparabile le proprie performance in materia di sostenibilità.

Chi deve redigere il Bilancio di Sostenibilità?

Le imprese quotate in borsa, le banche e le assicurazioni di grandi dimensioni, ai sensi del decreto legislativo 254/2016, fino al 2023 erano tenute a redigere una “dichiarazione non finanziaria”. Questa dichiarazione includeva informazioni sulla gestione sociale e ambientale dell’organizzazione.

Seppur non essendo obbligate, numerose aziende, negli ultimi anni hanno introdotto volontariamente specifici report di sostenibilità.

A partire dal 2024, la direttiva numero 95 del 2014 (2014/95/UE), ha reso il Bilancio di Sostenibilità obbligatorio per molte altre aziende, secondo le seguenti tempistiche:

  • dal 1° gennaio 2024 sarà obbligatorio per le grandi imprese con più di 500 dipendenti;
  • dal 1° gennaio 2025 decorrerà l’obbligo anche alle grandi imprese che, alla data di chiusura dell’esercizio, superino 2 dei seguenti 3 indici: attivo maggiore di €20 milioni, ricavi netti maggiori di €40 milioni, dipendenti medi annui superiori a 250;
  • dal 1° gennaio 2026 sarà obbligatorio anche per le PMI quotate;
  • dal 1° gennaio 2028 sarà obbligatorio anche per le società extraeuropee che generano un fatturato netto di 150 milioni di euro all’interno dei confini europei e che hanno almeno una filiale o succursale in Europa che supera determinate soglie.

Il Bilancio di Sostenibilità è un costo o un’opportunità?

Per le imprese italiane che dovranno redigere per la prima volta il Bilancio di Sostenibilità, la sfida sarà quella di arrivare preparate e di trasformare un obbligo normativo, che genererà costi in un’opportunità.

L’impresa che per la prima volta si troverà a redigere questo report dovrà infatti “fare il punto” sulla sua situazione attuale in materia di politiche di CSR (Corporate Social Responsability) adottate, impatto sociale e ambientale generato. Il bilancio sarà dunque uno stimolo a valutare le proprie performance di sostenibilità attuali misurandole e a implementare azioni di responsabilità sociale e ambientale nuove o più efficaci, a beneficio in primis dell’azienda stessa oltre che di tutti i suoi stakeholder.

Tale impegno si può tradurre concretamente nei seguenti vantaggi per l’azienda:

  • Creazione di legami più forti e solidi con gli stakeholders;
  • Migliore reputazione e maggiore visibilità e riconoscibilità;
  • Ampia panoramica sull’andamento dell’attività;
  • Maggior benessere dei dipendenti con conseguenze positive su clima aziendale e produttività;
  • Maggiore consapevolezza dei rischi e delle opportunità provenienti dal mercato.

Benedetti&Co, sempre vicina allo sviluppo e alla crescita delle aziende, anche in questo caso è pronta a supportare le aziende che nei prossimi anni vorranno o saranno obbligate a redigere Bilanci di Sostenibilità.

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