Forza! È ora di ripartire!

Basta dormire!

La “guerra” sta finendo!

Usciamo dal letargo è ora di ripartire!

La pandemia ha fatto tanti morti e, purtroppo, ne farà ancora, ma senza l’impegno e il sacrificio di tutti ne avrebbe potuto fare molti di più!

Ora però bisogna uscire, guardarsi intorno e iniziare a ricostruire!

Il mondo è cambiato!

Il mondo intorno a noi è pieno di macerie e ora dobbiamo fare il conto dei danni e ripartire!

Ovunque questo disastro ci abbia portato, dobbiamo prendere, con tutte le forze che ci sono rimaste, il nostro destino in mano, superare lo sconforto e le paure che ci sono venute e ripartire!

Forza! Dobbiamo ricostruire un mondo nuovo!

È ora!

Non per noi, non per chi è rimasto ma per chi verrà dopo di noi!

Chi non se la sente, magari perché le forze rimaste non gli permettono di ripartire, va aiutato ma non ostacoli chi ne ha!

Dobbiamo ricostruire un mondo nuovo, imparando dai nostri errori, adattandosi ai nuovi scenari e cogliendo le nuove sfide.

Dobbiamo costruire un mondo più rispettoso di chi ci abita e dobbiamo ricordarci che la vita non è scontata come neanche la felicità e, per questo, dobbiamo riscoprire i fondamentali della vita, dobbiamo tornare ai valori fondanti di civiltà sane e ricostruire il mondo da lì, sapendo che l’uomo non potrà vivere a discapito dei suoi simili o a discapito di altre specie viventi. Ma potrà vivere ancora, adattandosi come ha sempre fatto al nuovo contesto. Ora dobbiamo ripensare il nostro modello di sviluppo, fondato finora sul consumo, più o meno sfrenato delle risorse del pianeta. Questo modello oggi non è più sostenibile e, pertanto, bisogna ripensarne uno che sia focalizzato sull’uomo, sulla sua felicità e sul benessere suo e dell’intera comunità. Benessere non più basato sul consumo frenetico di cose ma sull’essere umano e sul consumo consapevole.

Questo pensiero oggi sta dilagando a macchia d’olio. Persone illuminate quali ad esempio imprenditori, uomini di cultura, scienziati e altri ancora ma non statisti, si stanno interrogando su questo punto. Tutti d’accordo che il mondo sia cambiato ma discordi su quale possa essere il nuovo modello. Molti impauriti del futuro e forse imprigionati dal passato, ripropongono vecchie ricette non  più attuabili. Sicuramente, però, bisognerà ripartire riscoprendo i fondamentali della vita e considerando i nuovi bisogni dell’uomo e della civiltà umana in questa nuova epoca.

Non dobbiamo, pertanto, avere paura di ripartire e di ricostruire insieme un mondo migliore.