Controllo di gestione: obbligatorio per legge

“È più facile preparare e prevenire che riparare e pentirsi.“

Harvey B. Mackay

Con la fine della pandemia si è chiuso un periodo di prezzi e costo del denaro stabili.

L’attuale crescita dell’inflazione è dovuta principalmente alla ripresa economica post-lockdown e quindi a un’impennata della domanda, oltre che alla scarsità di materie prime e al reshoring delle supply chain che si stanno “accorciando”, diventando continentali ed in alcuni casi esclusivamente nazionali.

La nuova disciplina della crisi di impresa, contenuta nel d.lgs. 14/2019, ha riconosciuto al controllo di gestione un ruolo chiave nella previsione dell’andamento aziendale.

L’adozione di un controllo di gestione idoneo a monitorare regolarmente i risultati economici e finanziari consente infatti all’imprenditore di individuare eventuali rischi e di intervenire in modo tempestivo.

Quali sono i nuovi obblighi?

Il d.lgs. 14/2019 impone agli amministratori “…di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale”.

Ciò significa che, in assenza di un adeguato controllo di gestione, gli amministratori risponderanno personalmente nei confronti dei creditori sociali qualora il patrimonio della società non sia capiente.

In base alla nuova normativa non è più sufficiente la verifica a consuntivo dei risultati aziendali, ma è necessario introdurre strumenti che consentano di monitorarne l’andamento in modo regolare e in un’ottica preventiva.

Quali variabili monitorare per anticipare potenziali rischi?

I rischi possono derivare da fattori di carattere reddituale, patrimoniale o finanziario e, per poterli cogliere in anticipo, è essenziale monitorare regolarmente alcune variabili significative. Queste svolgendo un ruolo di indicatori devono essere in in grado di evidenziare la sostenibilità degli impegni aziendali su un orizzonte temporale di almeno 6 mesi.  A tal fine  sono  indici  significativi  quelli  che:

• Rapportano gli oneri passivi ai flussi di cassa che l’impresa è in grado di generare nel medesimo periodo di osservazione valutando la sostenibilità del debito;
• Rapportano i mezzi propri ai mezzi di terzi per valutare l’adeguatezza della solidità patrimoniale;
• Verificano la presenza di ritardi reiterati e significativi nei pagamenti.

Non esistono tuttavia valori soglia in grado di segnalare una situazione di rischio potenziale in modo univoco per tutte le aziende. Ogni impresa, pertanto, per individuare tali valori deve tenere conto delle proprie peculiarità e del settore produttivo.,

Quali sono gli strumenti da utilizzare?

Strumento fondamentale per effettuare previsioni sull’andamento di un business è il Budget, che permette di valutare scenari mensilizzati sulla base dell’evoluzione delle variabili chiave.

Un ulteriore strumento utile ai fini previsionali è il Piano di Tesoreria che dovrà essere in grado di prevedere i flussi di cassa in entrata e in uscita nel breve periodo.

L’adozione di un adeguato sistema di controllo di gestione, indipendentemente dalle previsioni normative, assume un ruolo chiave nell’indirizzare e supportare le aziende nei loro percorsi di sviluppo. Consente infatti di fornire indicazioni chiare sugli obiettivi da raggiungere e di porre in essere azioni correttive in modo tempestivo nel caso in cui emergano potenziali rischi.

Benedetti&Co, grazie ad una pluriennale esperienza nella finanza aziendale e nel controllo di gestione, supporta imprenditori e manager nel monitoraggio e nell’analisi dei risultati aziendali sia a livello previsionale che consuntivo. Benedetti&Co ha sviluppato una metodologia innovativa per effettuare check up finanziari e per individuare le aree di possibile miglioramento nella gestione economico-finanziaria. Inoltre, tramite l’introduzione di sistemi di controllo di gestione adattati alle specifiche esigenze aziendali, collabora con gli imprenditori nella definizione degli obiettivi quantitativi, e nel monitoraggio periodico del loro raggiungimento.