Lettera all'imprenditore n°248 del
1 Giugno 2022
Stati Uniti 3° mercato di sbocco per il Made in Italy
“La ripresa di Italia e Stati Uniti e i dati record sull’interscambio bilaterale nel 2021 ci permettono di guardare con ottimismo al 2022, lavorare insieme un successo.”
Mariangela Zappia – Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti
Italia e Stati Uniti sono da sempre stretti partner commerciali e i volumi di interscambio bilaterale tra i due paesi sono sempre stati significativi. Gli Stati Uniti, infatti, sono ormai da tempo il terzo mercato di maggior rilevanza per le esportazioni italiane, come evidenziato nella tabella sottostante, mentre l’Italia è il 15° mercato di destinazione dell’export statunitense.
Nel 2021, il valore delle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti si è attestato intorno a 49,4 miliardi di euro, con una bilancia commerciale positiva di circa 33,6 miliardi di euro e una crescita imponente rispetto all’anno precedente in quasi tutti i settori del Made in Italy.
Che cosa importano maggiormente gli USA dall’Italia?
Le principali merci di esportazione dal nostro Paese verso gli Stati Uniti consistono in: macchinari e apparecchiature, con una crescita del 23,4% rispetto al 2020; prodotti e preparati farmaceutici, seppur con un calo del 20% rispetto all’anno precedente; autoveicoli, rimorchi e semirimorchi, pressoché stabile rispetto al 2020 (+1%). La tabella illustra il dato per ogni categoria merceologica e la rispettiva quota sul totale dell’export 2021.
Come si evince dalla tabella, oltre ai primi tre settori già citati, macchinari, prodotti farmaceutici, automotive, anche la moda e la filiera agro-alimentare sono tra i compartimenti che maggiormente trainano l’export italiano nel mercato statunitense.
Quali sono le opportunità per le aziende italiane negli USA?
Gli USA rappresentano per le aziende italiane un mercato con elevatissime potenzialità. A testimoniarlo è la forte crescita della domanda di prodotti Made in Italy, che nel primo bimestre 2022 ha registrato un +31,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, già in crescita rispetto al 2020.
Gli Stati Uniti, pertanto, rappresentano oggi un interessante mercato di sbocco per le imprese italiane, non solo per l’export, ma anche per le aziende che vogliono aprire proprie subsidiary in questo Paese, rafforzando la propria presenza diretta in tale mercato. Sono, infatti, sempre più numerose le aziende straniere che decidono di aprire uno stabilimento produttivo o commerciale negli USA e a confermarlo sono i dati degli investimenti diretti esteri del 2021 che segnalano un aumento dei capitali di provenienza estera di oltre il 130% rispetto al 2020.
Ad oggi le aziende italiane che hanno una partecipazione qualificata in una società di diritto statunitense sono 2.505. Questa modalità di ingresso è spesso necessaria se si vuole consolidare la propria posizione in questo mercato e soprattutto se si ha l’obiettivo di crescere velocemente. In molti casi, le aziende, anche italiane, decidono di entrare in questo mercato acquisendo un’impresa americana, cosa che consente di accelerare e facilitare l’ingresso soprattutto in un mercato in piena occupazione come quello statunitense.
Benedetti&Co, affianca imprenditori e manager nell’elaborazione di progetti di internazionalizzazione in USA e nei principali mercati globali, nella loro implementazione e nella gestione dei rapporti con le partecipate estere. Grazie ad un team completo di esperti, Benedetti&Co è in grado di supportare l’imprenditore non solo nella fase di set-up societario, ma anche nella ricerca di personale, clienti e fornitori sul mercato estero; inoltre si occupa del monitoraggio delle imprese estere, individuando ed implementando sistemi di controllo di gestione.
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